CIRCOLARE N. 4/2024: Il concordato preventivo biennale – sintesi delle novità

Il concordato preventivo biennale (CPB), introdotto e disciplinata dal D.Lgs. 13/2024 e oggetto di recenti modifiche, è un istituto che consente l’adesione del contribuente alla proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio dell’attività di impresa o dall’esercizio di arti e professioni. Tale istituto è riservato ai contribuenti di minori dimensioni che applicano gli ISA o che aderiscono al regime forfetario. Per il primo periodo di applicazione dell’istituto (biennio 2024-2025), per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare, il contribuente può aderire alla propria proposta di concordato entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, ossia entro il 31.10.2024.

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Il Concordato preventivo biennale è stato introdotto dal D.Lgs. 13/20241 e recentemente modificato dal D.Lgs.108/2024.

Per rendere operativo il concordato preventivo sono stati definiti i meccanismi di calcolo del reddito e del valore della produzione proposti dall’Agenzia delle Entrate e gli eventi eccezionali che possono determinare, al ricorrere di alcune condizioni, la cessazione del concordato o la riduzione degli ammontari proposti. Si rinvia al D.M. 14.06.2024 per i soggetti ISA e al D.M. 15.07.2024 per i contribuenti che aderiscono al regime forfetario. Il 10.09.2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 29.04.2024 con il quale sono state approvate le modifiche ai conteggi ISA sottostanti l’elaborazione del concordato preventivo biennale. Attraverso il concordato preventivo biennale è possibile fissare per un biennio, previo accordo tra singolo contribuente ed Agenzia delle Entrate, il reddito e il valore della produzione netta derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni rilevante ai fini delle imposte sui redditi e IRAP.

Per i soggetti in regime forfettario, il concordato si applica in via sperimentale a una sola annualità per il solo periodo di imposta 2024.

La proposta di concordato viene formulata dall’Agenzia delle Entrate al termine di un procedimento disciplinato dagli artt. 8 e 9 del D.Lgs. 13/2024 sulla base, tra l’altro, di dati che dovranno essere comunicati all’Agenzia delle Entrate a cura del contribuente.

Sia per i contribuenti in regime forfetario, sia per i soggetti “solari” che applicano gli ISA, in fase di prima applicazione, l’adesione al nuovo istituto si concretizza in sede di presentazione del modello REDDITI 2024, ossia entro il 31.10.2024.

Il ricorso al concordato è incentivato dalla possibilità di annullare il carico tributario sul maggior reddito effettivo rispetto a quello concordato, dall’esclusione dagli accertamenti ex art. 39 del DPR 600/1973 e dal fatto che, per disposizione normativa, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza impiegheranno la maggiore capacità operativa per intensificare i controlli nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo o ne decadono.

Nella seguente tabella, sono riassunte le principali caratteristiche del concordato preventivo biennale.

 

Concordato preventivo biennale 2024-2025 (soggetti “solari”)
Ambito soggettivo Contribuenti a cui si applicano gli ISA
Contribuenti in regime forfetario di cui alla L. 190/2014
Cause di esclusione Debiti per tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate e contributivi, con riferimento al 2023, pari o superiori a 5.000,00 euro
Omessa presentazione di almeno una delle dichiarazioni relative al 2021,

2022 o 2023

Condanna per uno dei reati tributari di cui al D.Lgs. 74/2000 o per i reati di false

comunicazioni sociali, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, commessi nel 2021, 2022 o 2023

Redditi esenti, esclusi o non concorrenti alla base imponibile, per più del 40% del reddito concordato
Adesione al regime forfetario nel primo periodo del concordato
Operazioni straordinarie nel primo anno del concordato
Inizio attività nel 2023 e altre cause di esclusione dagli ISA
Effetti del concordato Redditi ai fini imposte dirette e IRAP predeterminati per il 2024 e 2025 (solo 2024 per contribuenti forfetari)
Regime premiale ISA (solo soggetti ISA)
Esclusione da accertamenti (salvo decadenza dal concordato)
Cessazione Modifica dell’attività esercitata
Cessazione dell’attività
Adesione al regime forfetario
Operazioni straordinarie
Ricavi o compensi dichiarati superiori a 7.746.853,50 euro, oppure a 150.000,00 euro per i contribuenti in regime forfetario
Circostanze eccezionali che determinano minori redditi per più del 30% di quello concordato
Decadenza Accertamento di attività non dichiarate o inesistenza/indeducibilità di passività

dichiarate superiori al 30% del dichiarato, relativamente ai periodi d’imposta 2023-2025

Presentazione di una dichiarazione integrativa del modello REDDITI 2024
Verificarsi di una causa di esclusione dagli ISA
Omesso versamento delle imposte concordate
Violazioni di non lieve entità

 

Restando a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, porgiamo cordiali saluti.

Studio dr 48